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Primo premio concorso di idee - Scuola Elementare Mariano Cefalù Santa Flavia (Pa)

Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione della scuola elementare “Mariano Cefalù” a Santa Flavia (PA), vincitore del primo premio del concorso di progettazione indetto nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione digitale. Questo intervento mira a realizzare un complesso scolastico all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze educative moderne e di integrarsi armoniosamente nel contesto urbano e paesaggistico. La nuova scuola sarà un luogo aperto, accogliente e sostenibile, con una forte attenzione al benessere degli alunni e alla connessione con la comunità. L’idea progettuale si basa sulla creazione di un complesso ispirato alle insulae romane, dove i diversi volumi dedicati alla scuola primaria, all’infanzia, agli uffici amministrativi e alla palestra saranno interconnessi da agorà interne ed esterne, concepite come spazi funzionali, di socializzazione e di apprendimento.

2° premio - concorso di idee - Valorizzazione Piazza Roma Arzana Nuoro

Il progetto di riqualificazione di Piazza Roma, ad Arzana, Nuoro consiste nella creazione di un’area che collegherà tutti gli spazi interni ed esterni alla Piazza che saranno protagonisti del progetto di rifunzionalizzazione attraverso un percorso armonioso e studiato ad hoc. Si vuole ricomporre in un sistema organico, unitario e riconoscibile, diverse modalità di uso dello spazio aperto offrendo plurime opportunità per incidere positivamente sulla vita culturale, sociale ed economica della popolazione e, in misura macroscopica, della città. Il concept del progetto nasce dalla volontà di integrare la nuova architettura proposta nell’ambiente naturale che caratterizza l’intorno di questo polo speciale che è il la nuova Piazza Roma, centro reale oltre che simbolico della vita del paese.

2° premio - concorso di idee - Valorizzazione e restauro Castello di Cirò (KR)

L’idea madre del progetto si fonda sul rapporto tra preesistenze e ragioni funzionali. Si tratta di riflettere sull’identità complessiva e peculiare del sito e sugli elementi che servono per ottenere una sua piena riaffermazione, riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione. La valorizzazione del territorio passa anche e soprattutto dai prodotti che quel territorio produce e ne fa eccellenza. L’obiettivo del progetto, oltre a quello di valorizzare conservando e restaurando il Castello, è anche di valorizzare il territorio mediante la sua storia e la cultura. Quindi è importantissima la promozione della cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche locali, mediante convention, eventi, mostre, degustazioni, ecc. Un altro obiettivo principale che si pone come premessa alla progettazione è la volontà di valorizzare la storia del Castello e dei suoi illustri abitanti, tra i quali Luigi Lilio, autore del Calendario Gregoriano. Si propone, l’uso di parte degli ambienti relativi al Lotto n.1, come Museo delle Scienze dedicato a Lilio e allo sviluppo del concetto di “tempo” nella storia.

Concorso di idee - Centro di culturale di TorMarancia Roma

L’idea progettuale di Tor Marancia dà vita a uno spazio in cui organizzare attività aperte al pubblico, dove incontrarsi e interagire. È un dialogo tra paesaggio, visitatori e storia e crea una relazione tra spazi, arte, cultura e paesaggio. Affondando le proprie radici nel contesto, l’edificio rappresenta la capacità che l’architettura ha di agire come una cura del territorio implementando una pluralità di servizi ad uso della collettività e di generare una piccola città diffusa; luogo di cittadinanza, di scambio, di incontro, di condivisione e di crescita, costituendosi come un distretto. Restituisce centralità e dignità al luogo trasformando l’intero quartiere e stimolando la crescita economica e sociale attraverso l’inserimento di funzioni di particolare rilevanza per la produzione culturale e l’erogazione di servizi: un nuovo punto di riferimento per Roma.

Progetto preliminare e definitivo della riqualificazione del Teatro romano antico di Teramo

Nel 2020 è stato approvato dal Comune di Teramo il progetto definitivo “Intervento di valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del Teatro Romano della città di Teramo mediante demolizione di palazzo Adamoli e Salvoni”, redatto dal RTP formato da A.I.G., architetti Girolamo e Giuseppe Bellomo ed il gruppo di archeologi Cester Impresa s.r.l di Tor Vergata di Roma. L’idea madre del progetto si fonda sulla rifunzionalizzazione dell’area archeologica del Teatro Romano ridando nuova forma e capacità attrattiva al sito. Demolendo i palazzi all’interno dell’area archeologica e riconfigurando l’intero sito si è creato un nuovo teatro funzionale e accessibile per la comunità Teramana e un museo all’aperto dei resti romani.

Concorso di idee - African School Archstorming.com

L’Africa fin dai primi studi antropologici è riconosciuta come il luogo di inizio primordiale della vita. Questo è stato l’incipit di analisi del nostro progetto. La pangea del mondo che vede al centro quella che poi diverrà l’africa ci ha ispirato a cercare l’inizio della vita. Come l’Africa è al centro dell’origine del mondo, la cellula è l’origine della vita come la conosciamo oggi. La cellula ha un’organizzazione organica e allo stesso ordinata e perfetta, questo ci ha orientati a vedere il progetto come una cellula, organica e organizzata in un insieme di piccoli elementi che si chiamano insulae e che contengono aule laboratori, case e dormitorio. L’insieme delle insulae crea un genius loci partecipativo e comune, orientato all’insegnamento e al vivere insieme per creare una comunità.

Progetto preliminare e definitivo del Museo delle armi antiche di Caccamo - Castello di Caccamo

Nel marzo 2016 sono stati conclusi gli “Interventi di completamento, recupero,restauro e allestimento del Museo del Mare – Centro visita e ufficio SIC “Stagno di Corru s’Ittiri” a Marceddì, Terralba (OR), eseguiti dall’impresa POING srl di San Gavino Monreale (VS), progettati e diretti dall’Arch. Giuseppe Bellomo. L’intervento era finalizzato a integrare e attuare il quadro progettuale previsto all’interno del Piano di Gestione del S.I.C. e ZPS denominato Stagno di Corru s’Ittiri – San Giovanni e Marceddì, ricadente nei comuni di Terralba, Guspini, Arbus ed Arborea. Lo scopo principale del progetto era quello di avvicinare il museo alla comunità locale, offrendo ai cittadini il patrimonio condiviso da tutti, comportando il raggiungimento di tutti i target di pubblico e la diffusione di un senso di partecipazione delle persone alla vita del museo. In più ciò ha determinato la completa accessibilità del museo alla maggior parte delle persone.

Progetto preliminare e definitivo del Museo delle armi antiche di Caccamo - Castello di Caccamo

Nel 2020 è stato approvato dal Comune di Teramo il progetto definitivo “Intervento di valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del Teatro Romano della città di Teramo mediante demolizione di palazzo Adamoli e Salvoni”, redatto dal RTP formato da A.I.G., architetti Girolamo e Giuseppe Bellomo ed il gruppo di archeologi Cester Impresa s.r.l di Tor Vergata di Roma. L’idea madre del progetto si fonda sulla rifunzionalizzazione dell’area archeologica del Teatro Romano ridando nuova forma e capacità attrattiva al sito. Demolendo i palazzi all’interno dell’area archeologica e riconfigurando l’intero sito si è creato un nuovo teatro funzionale e accessibile per la comunità Teramana e un museo all’aperto dei resti romani.

Progetto preliminare e definitivo del sala archeologica di San Leone - Assoro (En)

L’interesse rivolto alla riqualificazione delsistema degli spazi aperti, delle piazze e dei percorsi urbani mostra una esigenza concreta indirizzata alla ricostruzione del progetto della scena urbana. E’ proprio la scena urbana ed il suo paesaggio il soggetto importante su cui é stata rivolta l’attenzione, prima di tutto di rilievo e di lettura, per definirne le procedure utili a guidare un progetto di intervento, controllarne le trasformazioni, facilitando la gestione dello spazio pubblico, ciò affinché “l’arredo urbano” pur rispondendo alle pressanti richieste qualitative dei cittadini, sempre più desiderosi di vivere una città accessibile, fruibile e confortevole, non risulti, nelle forme e nei moduli, estraneo all’identità dei luoghi. Nel progetto di Recupero e riqualificazione dell’ambiente urbano storico e monumentale: “Contesto di Via Crisa zona Basilica di San Leone” sono stati trattati come permanenze: le facciate degli edifici, la forma dell’invaso della via Crisa e del Contesto in generale, i complessi architettonici del luogo civile: Basilica di San Leone, Municipio, Sala Consiliare, le piazze.